Puntuali come il desiderio di sostare in riva al mare o alle pendici delle montagne, oppure di mettersi uno zaino in spalla e visitare paesi sconosciuti, ritornano le rassegne teatrali dell’estate: le croniche ristrettezze hanno imposto ad alcuni una programmazione più compressa ma almeno i più consolidati confermano la presenza nei cartelloni di un buon numero di spettacoli a tematica lgbt e artisti da sempre gay friendly. Posto d’onore al Festival delle Colline Torinesi (2-21 giugno) che per la XXIa edizione ospita in prima nazionale Geppetto e Geppetto, scritto, diretto e interpretato da Tindaro Granata (teatro Astra il 5-6). La trama è di massima attualità: la coppia formata da Tony e Luca (Paolo Li Volsi) vive felice ma il primo coltiva da tempo il sogno della paternità e il compagno a malincuore lo asseconda. Decidono quindi di partire per il Canada dove nascerà l’amatissimo Matteo (Angelo Di Genio) che, ancora bambino, vedrà morire papà Luca. Da quel momento darà la stura a conflitti, rancori e accuse nei confronti di Tony che negli anni si ritroverà da solo a doverli gestire.
Un’altra novità assoluta è Il lamento, ovvero le lacrime di Monica Bacio: Monica è l’alter ego di Lorenzo Fontana che ha creato il personaggio della pièce da lui diretta e anche interpretata accanto a Olivia Maniscalchi e Giancarlo Judica Cordiglia. Il tema è quello della ricerca della propria identità sessuale che Lorenzo/Monica deve affrontare sin da ragazzino per diventare infine uomo che rivendica il diritto a essere ciò che sente di essere (all’Astra il 16).
Dopo l’opera di Puccini e il film di Cronenberg, Giorgia Cerruti della Piccola Compagnia della Magnolia rielabora, cura la regia e interpreta con Davide Giglio 1983 Butterfly, la storia d’amore tra il diplomatico francese Boursicot e il cantante cinese Shi Pei Pu, uomo a tutti gli effetti ma creduto donna. (Alle Fonderie Limone di Moncalieri il 17). Si rivedono poi con piacere Mdlsx, tecnologico e struggente coming out dell’adrenalinica Silvia Calderoni del gruppo dei Motus (alla Lavanderia a Vapore di Collegno il 9) e Scende giù per Toledo dove Arturo Cirillo dà voce e corpo a Rosalinda Sprint, il travestito napoletano creato dalla penna di Giuseppe Patroni Griffi (al Gobetti il 19). www.festivaldellecolline.it
Il Festival dei 2 Mondi di Spoleto (24/6-10/7) si conferma vetrina che assembla produzioni nazionali realizzate da registi affermati e ospitalità straniere di alto profilo. Tra i primi ricordiamo Emma Dante alle prese con Odissea A/R da lei composta e ispirata al poema omerico, focalizzandosi sul viaggio di Telemaco alla ricerca del padre: simbolo del viaggio che ogni essere umano compie nel corso della vita (S. Simone dal 6 al 10/7). Mario Martone firma invece la regia di Tre risvegli, testo di Patrizia Cavalli e musiche di Silvia Colasanti con Alba Rorhwacher e Roberto De Francesco: una tragedia in miniatura con intrusioni comico-grottesche sui tormenti dell’amore declinati al femminile e al maschile. (Caio Melisso 25-26/6). È un binomio a stelle e strisce davvero originale quello formato dal regista Bob Wilson e dal compositore John Cage che occasionalmente si dedicava anche alla scrittura: Lecture on Nothing è infatti un suo testo filosofico e poetico che vede Wilson solo in scena in veste di attore (Caio Melisso 7-8/7). Tim Robbins presenta ben due lavori: sua infatti la regia sia di un adattamento teatrale di 1984, profetico romanzo di George Orwell, che quella di un suo lavoro, Harlequino: On to Freedom, sul significato e applicazione della libertà (S. Nicolò 6-10/7). La Mama, storica compagnia newyorkese di teatro sperimentale, torna a Spoleto proponendo un’originale rilettura di una pièce di Pasolini, Pylade (Auditorium della Stella 1-2/7). www.festivaldispoleto.com
Il Napoli Teatro Festival (15/6 – 14/7) sceglie di rafforzare il legame con il territorio cittadino e regionale schierando un bel manipolo di artisti campani come Carlo Cerciello con Animali Notturni, Pierpaolo Sepe con Il servo e i giovani di Punta Corsara con Il cielo in una stanza, ma dà anche spazio a prestigiose presenze internazionali, in primis Robert Lepage che dirige Gli aghi e l’oppio, William Kentridge in una personale rilettura dell’Ubu re di Jarry, il siriano Omar Abusaada con Mentre mi aspettava e il giapponese Shiro Takatani in ST/LL. www.napoliteatrofestival.it
Per informare i lettori sulle altre rassegne i cui cartelloni non sono ancora stati resi noti, li rimandiamo alle rubriche dei prossimi mesi: buone visioni e felice estate!