ROMA – L’Associazione Nazionale ANDDOS contro le discriminazioni da orientamento sessuale invita i senatori Maurizio Gasparri e Roberto Formigoni a leggere uno studio-test sull’omofobia dopo le loro ultime recenti esternazioni contro unioni civili e adozioni o contro alcuni artisti come Elton John. Un singolare quanto provocatorio invito da parte del più grande movimento LGBTI italiano con oltre 150.000 associati, sempre in prima linea nella lotta per il riconoscimento dei diritti e per contrastare ogni forma di discriminazione.

Il tutto è partito da uno studio pubblicato proprio dall’ANDDOS sull’omofobia interiorizzata: un’ipotesi di ricerca verosimile sui fenomeni di omofobia che attraversano il Parlamento in queste settimane di discussione sulla legge Cirinnà.

“Scopo della nostra ricerca – spiega l’ANDDOS – è quello di dimostrare quanto, anche all’interno delle stanze della Politica, nessuno sia immune a due dinamiche: l’Omofobia Sociale e l’Omofobia Interiorizzata, di cui possono essere vittime anche le persone LGBTI. L’articolo vuole pertanto invitare esplicitamente alcuni parlamentari Italiani alla partecipazione e prosecuzione dell’indagine di ricerca qui presentata, per favorire una più diffusa auto consapevolezza, foriera di benessere. I dati in nostro possesso sull’Omofobia Sociale e sull’Omofobia Interiorizzata e sulla presenza di essa nel Nostro Parlamento Italiano sono a tutt’oggi ancora in fase di elaborazione, dato che da quando è iniziata la discussione in Senato sulla proposta Cirinnà stiamo assistendo ad un’impennata di stereotipi, pregiudizi, stigmatizzazioni, linguaggio violento che sta significativamente modificando i dati in nostro possesso”.

I risultati di questa ricerca, che sono certamente parziali e che necessiterebbero di una più ampia collaborazione da parte delle forze politiche, hanno evidenziato certamente la presenza di un atteggiamento omofobico tanto all’interno quanto all’esterno delle aule della politica, tra dichiarazioni e commenti pepati su twitter.

Nella fotografia il presidente di ANDOOS Marco Canale.