Il miglior slogan è una storia vera. Questa è la via che un grande nome della comunicazione come l’agenzia DRAFTCB ha deciso di imboccare per una campagna nazionale di sensibilizzazione sul tema della serenità di essere gay o lesbica, campagna assolutamente pro bono nella quale è stata coinvolta anche Arcigay e che, sul piano della sua diffusione, ha trovato le adesioni e la valida collaborazione, sempre a titolo gratuito, di importanti partner del calibro di Initiative Media e la società leader in pubbliche relazioni Weber Shandwick.
Su questo tipo di interventi l’agenzia ha già un bagaglio di esperienze all’estero. Negli Stati Uniti ha partecipato al progetto collettivo “It Gets Better” – che raccoglie all’interno di aziende e società le testimonianze di dipendenti gay e lesbiche in merito al problema dei suicidi tra i giovani che soffrono discriminazioni o atti di bullismo a causa del loro orientamento sessuale. E soprattutto, dopo aver creato un’analoga iniziativa in Canada per l’associazione PFLAG (Parents, Families and Friends of Lesbians and Gays), DRAFTCB ha deciso di impegnare le proprie energie anche nel nostro paese per una campagna dal titolo “Storie – racconti di ordinaria diversità”.
“Siamo consci che stiamo trattando un tema tabù per molti in Italia. Solo il fatto che non si riesca a far approvare una legge contro la violenza omofobica testimonia dell’arretratezza che si respira da noi su questi temi” afferma Stefano Del Frate, amministratore delegato dell’agenzia, “per questo abbiamo sentito la necessità di una campagna che rivolga un forte invito alla conoscenza e alla condivisione di esperienze reali, nella speranza che questo rappresenti il primo passo verso una maggiore comprensione reciproca.”
Ed è in questa direzione che DRAFTCB si è mossa, a partire dallo street casting, che con il supporto di Arcigay ha raccolto le testimonianze spontanee di giovani e meno giovani lesbiche e gay, ma anche quelle di alcuni genitori e il racconto delle loro vite insieme, dei percorsi fatti fianco a fianco, delle piccole difficoltà così come delle grandi, insomma tutto quello straordinario universo che costituisce la semplice quotidianità di una vita serena. Come ad esempio la storia di Valeria, una ventiquattrenne ragazza lesbica di Parma: “La mia è una vita tra alti e bassi, con le normali difficoltà che hanno tutti. La mia sessualità non ha mai portato a nessun tipo di problema né a livello famigliare né scolastico, lavorativo o nelle mie amicizie: la mia famiglia non mi ha mandato dallo psicologo e non mi ha buttata fuori di casa, i miei amici non hanno cambiato atteggiamento, non ho perso il lavoro, ho la ragazza e vado con lei a cena dai miei genitori, come potrebbe fare chiunque.”
E qualcuno potrebbe pensare, tutto qui? Sì, tutto qui. O, meglio, è da qui, da queste vite messe a fuoco, da questa serenità di raccontarsi, che la campagna vuole partire per instaurare un dialogo con la società all’insegna di un vissuto personale condiviso e di ampio respiro, che spinga a conoscere e partecipare, facendo leva prima di tutto sulla curiosità.
Come spiega Marialara Demurtas, responsabile operativa del progetto di DRAFTCB, “gli annunci, tramite pagine stampa e banner, raffigureranno i nostri testimonial in primo piano, con una frase teaser, studiata apposta per incuriosire, lasciata incompleta. L’invito sarà dunque quello di connettersi al sito – tramite QR code oppure digitando direttamente la url – per sentire la prosecuzione del racconto dalla viva voce del protagonista. Le testimonianze saranno infatti videofilmate e ospitate in un apposito spazio web, dove si potrà commentare, condividere e dove sarà inoltre possibile postare i propri contributi, in forma sempre filmata o anche scritta.”
Il carattere estremamente esperienziale, aperto e in costante accrescimento di questa campagna, che prenderà il via a partire da questo mese, vuole da un lato essere il grimaldello che scardini gli stereotipi, la diffidenza, il pregiudizio e in generale tutti quegli aspetti di censura e reticenza ai quali siamo purtroppo abituati in Italia quando si toccano argomenti vicini al panorama glbt. Dall’altro lato aspira a diventare, offrendo uno spazio dove visibilità e partecipazione costituiscono le parole chiave per aprire un canale di comunicazione virtuoso, l’occasione anche per gay e lesbiche di ascoltare e riconoscersi in volti, nomi, sguardi, amori e racconti di ordinarie, e quindi straordinarie, vite di tutti i giorni.