Come si fa a trovare la serenità e la pace interiore a Milano? Passati i quaranta si finisce inevitabilmente per destreggiarsi con noia crescente tra un gloryhole e i teenager che su Grindr non rispondono più? Alberto Milazzo, nel suo Uomini e insetti (Mondadori, 19 €), risponde con certezza a questi interrogativi. Il protagonista del romanzo, un po’ artista e un po’ aspirante entomologo, si concede un anno di tempo per tornare a credere nell’amore e nella purezza. Nel frattempo ricrea opere famose servendosi di fotografie di coleotteri (veri e propri) e vaga tra saune e palestre incontrando più di uno scarrafone (metaforicamente parlando). Le pagine trasudano neorealismo, e le comparse sono una più azzeccata dell’altra: sembra talvolta di essere sul set di The Lady di Lory Del Santo con un tocco de Il mago di Oz, tra biondini carichi di steroidi ma privi di cervello e gonzi cresciuti con la comicità formato Mediaset.

Inoltre, a trent’anni esatti dalla pubblicazione originale, Bompiani ha curato una nuova edizione di Rimini (Bompiani, 14 €) di Pier Vittorio Tondelli, accompagnata da un – non inedito – intervento di Fulvio Panzeri e una meno indispensabile postfazione di Elisabetta Sgarbi. Le opere di Tondelli sono diventate appannaggio della critica di area cattolica, anche e soprattutto per via delle vicende private e finali dello scrittore. Proprio per questo è necessaria una (ri)lettura dei suoi romanzi, per riappropriarsi delle pagine che hanno ispirato buona parte degli scrittori che oggi leggiamo con piacere, da Santacroce in giù.

Da segnalare anche il nuovo saggio della coppia Winkler/Strazio: proseguendo idealmente sulla strada intrapresa con L’abominevole diritto, i due hanno scritto Il nostro viaggio. Odissea nei diritti LGBT in Italia (Mimesis, 14 €), di nuovo muovendosi in un’ottica internazionale ma con gli occhi puntati sulla resistenza tutta italiana al riconoscimento della piena uguaglianza. Rimanendo in tema di diritti ma tornando in campo romanzesco, è stato appena pubblicato E il cuore salta un battito. Due ragazzi e la sorprendente semplicità dell’amore (Mondadori, 19 €) di Claudio Rossi Marcelli, prequel ugualmente autobiografico di Hello daddy! (no, non raccontava di uomini maturi in cerca di carne giovane, ma dell’autore stesso e del marito che vivono a Copenaghen con tre figli). In questa nuova opera, Rossi Marcelli ricostruisce le tappe dell’innamoramento per il marito Manlio nella Roma del “lontano” 1996. Si sa, non è elegante chiedere l’età a due distinti signori… ma si tratta davvero di un’era geologica fa, se si pensa alla percezione che la società aveva dei gay e ai passi avanti che anche in Italia si sono fatti, naturalmente più per effetto dell’accesso a Internet che della politica.